Infortuni in bagno
Il comfort della casa può trasformarsi in pochi secondi, soprattutto per sta vivendo la terza età, in un incubo. Superati gli “anta” luoghi ritenuti sicuri, come la cucina e il bagno, si trasformano in autentiche trappole, che per il loro utilizzo chiedono un prezzo da pagare altissimo, fatto di contusioni, abrasioni, slogature e nei casi più gravi, fratture.
Si può fare però qualcosa per migliorare la sicurezza della propria abitazione, grazie a trovate brillanti che hanno portato sul mercato sanitari e attrezzature pensate proprio per chi, quando è solo in casa e non può chiedere l’aiuto di qualcuno, corre il rischio più grosso di farsi male sul serio.
La condanna delle donne e degli anziani
Secondo quanto riportato da Epicentro, bollettino digitale dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ultimo anno hanno subito un infortunio 2,8 milioni di persone. Si tratta di una cifra enorme, che deve essere poi inquadrata con i dati demografici forniti dallo stesso ente.
Ad essere più frequentemente oggetto di infortunio domestico sono infatti:
donne, di qualunque età, dato che tendono statisticamente a trascorrere più tempo in casa. Costituiscono da sole il 70% degli incidenti
gli anziani oltre i 65 anni, che corrono rischi enormi in vasca, nella doccia e più in generale in bagno
bambini sotto i 5 anni
Si tratta di dati statistici che mostrano come la sicurezza delle nostre case non sia assolutamente adeguata per chi è donna e ha superato i 65 anni.
Si può fare qualcosa? Certo, basta organizzare sanitari e attrezzature scegliendo solo tra quei prodotti che garantiscono una sicurezza quasi totale a chi abita la nostra casa.
Gli infortuni più comuni: dove, quando e perché
Sempre secondo gli stessi dati, i luoghi dove si verificano più incidenti sono, nell’ordine, bagno e cucina. In cucina e non difficile da immaginare, a causa degli utensili che sono coinvolti nella preparazione dei cibi, nel bagno invece perché acqua e superfici scivolose sono la ricetta perfetta per il disastro.
Gli infortuni più comuni
Se in cucina gli incidenti più comuni sono scottature e tagli, in bagno il quadro si fa molto più complicato, dato che ad essere messe a rischio sono articolazioni e ossa. A causa delle superfici scivolose di vasca e pavimento sono infatti molto frequenti:
slogature, legate al fatto che è molto difficile mantenere l’appoggio
abrasioni e lividi: causati dalle cadute, principalmente in vasca e doccia
fratture: sempre causate dalle cadute, che sono estremamente frequenti, soprattutto quando ci si lava da soli
Si tratta di problemi seri, dato che il recupero da questo tipo di infortuni è particolarmente problematico superati i 65 anni e che quindi imporrebbero, per quanto possibile, un programma di prevenzione. Ma si possono davvero prevenire gli incidenti in bagno? Certo che sì, vediamo come.
Lo sportello nella vasca, per entrare e uscire in sicurezza
Le vasche dotate di sportello sono uno strumento di fondamentale importanza per chi vuole ridurre al minimo la possibilità di incidenti mentre si entra o si esce dalla vasca per un bagno.
Al contrario delle vasche classiche, che mediamente richiedono un salto/gradino di 30–50 cm, le vasche con sportello possono essere aperte, e per l’ingresso non ci sarà che da superare un piccolo scalino di pochi centimetri. Il primo problema, ovvero quello dell’ingresso in vasca, è così risolto.
La maggior parte degli incidenti però si verifica all’uscita, quando i sanitari sono bagnati e quindi resi ancora più scivolosi. Anche questo problema può essere se non risolto quantomeno prevenuto.
Sedili e fondi anti-scivolo
Le vasche che sono pensate per aiutare chi sta vivendo la terza età cercano anche di ovviare al problema degli scivolamenti. Sia i sedili che i fondi sono infatti lavorati con materiali antiscivolo, che permettono una presa più salda e sicura, al riparo dagli incidenti più comuni, che possono portare a slogature, abrasioni, lividi e fratture, anche importanti.
Il sedile, che nelle vasche motorizzate può anche muoversi in verticale, è lo strumento fondamentale di sicurezza per gli anziani che non vogliono rinunciare al piacere del bagno e, al tempo stesso, vogliono continuare a rimanere esterni a queste terribile statistiche sugli infortuni domestici.
Anche l’idroterapia, per curarsi
Si può unire l’utile al dilettevole, perché le vasche personalizzate con sportello permettono anche di inserire sistemi per l’idroterapia, che aiutano a superare problemi come:
reumatismi
dolori articolari
circolazione agli arti superiori e inferiori
Si può dunque scegliere un sistema per unire l’utile al dilettevole, la cura alla sicurezza, per una terza età che non sia sinonimo di pericolo e assenza di autosufficienza, ma l’età vera delle scelte informate, per vivere meglio, in autonomia e lontani dagli infortuni.